Gatka, l’arte marziale dei Sikh per diventare un santo guerriero
Seminario teorico-pratico
14-15 settembre 2013
PER LA PRIMA VOLTA IN SARDEGNA!!!
L’evento è organizzato dall’International Gatka Academy in collaborazione con la scuola Yoga Suryachand, presso l’Hotel CalaLuna – 4° piano, Cala Gonone (NU)
Il seminario sarà tenuto dagli insegnati Guru Lall Singh e Taran Singh (secondo il metodo “Gatka Guru Shabad System®”), allievi diretti di Guru Shabad Singh e certificati e autorizzati all’nsegnamento dal 2004 dall’ International Gatka Academy (ex Federazione Italiana Gatka).
Orario
Sabato 14 : 15.30 – 19.30
Domenica 15 : 9.00 – 13.00
Informazioni e prenotazioni
Lakhmi Chand Kaur: +39 3334090730
Taran Singh: +39 3316023268 – danilotaran@gmail.com
Introduzione
La Gatka è un’antica arte marziale indiana. Gatka ha vari significati: “grazia”, “estasi”, “fermare la mente”. Gatka è un sistema d’armi dalle mani nude alle armi da fuoco percorrendo un tragitto che passa per il coltello, la spada, il bastone lungo, l’arco, etc. I suoi movimenti sono basati sul movimento infinito dell’otto. Nasce e si sviluppa come metodo di combattimento meditativo basato sulla ricerca di equilibrio fisico e mentale. L’armonia dei movimenti e l’uso anche contemporaneo di armi diverse rende quest’arte marziale veramente affascinante e attuale. Gestire sollecitazioni a 360° e mantenere uno stato mentale neutro fa della Gatka il naturale riferimento per praticanti di qualsiasi tipo di Yoga.
Programma tecnico
- studio dei passi base tra cui il changri e il panthra sul quadrato
- studio dei panthra a mano nuda di difesa e di attacco
- studio del combattimento libero a mano nuda
- movimenti propedeutici con il marathi
- studio del panthra e del combattimento libero con il coltello
- studio del panthra con la spada singola
- metodologie di allenamento atletico
- sessioni teoriche riguardanti tecnica e storia della Gatka
- confronto tra i partecipanti e sessione di domande agli insegnanti
Il panthra è una breve sequenza di tecniche e movimenti base. Il marathi è un bastone con le due estremità bombate, non una vera e propria arma ma uno strumento propedeutico per la coordinazione e l’assimilazione del movimento.